Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Cosa significa essere un pellegrino?

Un pellegrino è una persona che si mette in viaggio perché cerca un’esperienza straordinaria che trascenda la sua vita quotidiana. Non si tratta di semplice turismo: lo scopo non è riposare e “cambiare paesaggio”. La componente di “ricerca”, sia esterna che interna, è molto importante.

Per un pellegrino, ciò che è importante non è solo la meta (se così fosse, avrebbe senso usare il mezzo di trasporto più veloce), ma il viaggio stesso. L’esperienza del “mettersi in cammino”, del lasciare qualcosa alle spalle, dell’impegno personale a ogni passo, del “mettersi alla prova” a ogni tappa, è fondamentale. Il cammino deve “costare fatica” per essere significativo per la propria vita. 

Il pellegrino si mette in viaggio per potersi “staccare” dall’accessorio, dal “superfluo”. Con lo zaino in spalla, percorre passo dopo passo un itinerario in cui supera la stanchezza, sperimenta i propri limiti e ha bisogno di sempre meno cose. 

Il pellegrino condivide questo cammino con altre persone e impara a conoscerle al di là delle apparenze e delle convenzioni. La strada, come la morte, elimina le barriere sociali e culturali, razziali, religiose, linguistiche e persino temporali, e unisce persone diverse nello spazio e nel tempo in una stessa esperienza.

Questo post è disponibile anche in: English Español

Lascia un commento