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Musulmani cinesi a Xi'an Maksim Guljachik - Shutterstock

L’Islam in Cina: Storia, comunità e luoghi di pellegrinaggio

L’Islam è presente in Cina da oltre 1300 anni, il che lo rende una delle religioni straniere più antiche del Paese. Arrivato attraverso il commercio, la diplomazia e la migrazione, ha messo radici in diverse regioni, dando vita a comunità musulmane distinte con identità culturali uniche.

Oggi la Cina ospita una popolazione musulmana diversificata, composta principalmente dai gruppi etnici Hui e Uiguri, insieme a comunità più piccole come i popoli Kazako, Dongxiang, Kirghiso, Salar e Tagiko. Nonostante le sfide storiche, l’Islam rimane parte integrante del panorama religioso cinese, con importanti luoghi di pellegrinaggio che attirano visitatori sia locali che internazionali.

L’arrivo e la diffusione dell’Islam in Cina

Caravana en la Ruta de la Seda. Hoja 10, Atlas catalán.
Carovana sulla Via della Seta. Foglio 10, Atlante catalano.

Si ritiene che l’Islam sia giunto in Cina nel VII secolo d.C., durante la dinastia Tang, attraverso i commercianti arabi e persiani che viaggiavano lungo la Via della Seta. Il primo contatto documentato avvenne quando Sa’d ibn Abi Waqqas, un compagno del profeta Maometto, fu inviato come ambasciatore alla corte imperiale Tang intorno al 651 d.C. Nel corso del tempo, mercanti, studiosi e diplomatici fondarono comunità islamiche in importanti città commerciali come Guangzhou, Quanzhou e Xi’an.

Durante la dinastia Yuan (1271-1368), quando i mongoli governavano la Cina, l’Islam si diffuse notevolmente. Molti musulmani provenienti dall’Asia centrale, dalla Persia e dal Medio Oriente furono portati in Cina come amministratori, artigiani e soldati. In quest’epoca emerse il popolo Hui, un gruppo musulmano di lingua cinese che adattò l’Islam alle usanze locali, pur mantenendo la propria identità religiosa. Al contrario, gli uiguri, un popolo turco musulmano, praticavano da tempo l’Islam in quella che oggi è la regione dello Xinjiang, dove divennero una forza culturale e religiosa dominante.

Le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912) videro periodi di integrazione e di repressione, con le comunità Hui che si integrarono profondamente nella società cinese, mentre le aree a maggioranza uigura nell’ovest rimasero culturalmente distinte. Nell’era moderna, l’Islam in Cina continua a destreggiarsi tra politiche statali e cambiamenti culturali, ma rimane una parte vitale del tessuto religioso e storico del paese.

Le principali comunità musulmane e i loro centri culturali

Musulmani Hui – Presenti principalmente in Ningxia, Gansu, Yunnan e Henan, gli Hui sono spesso discendenti di commercianti arabi, persiani e dell’Asia centrale che si sono assimilati alla società cinese Han, pur mantenendo le tradizioni islamiche. Sono noti per le loro caratteristiche moschee in stile cinese, che fondono elementi architettonici islamici e confuciani.

Boda tradicional uigur en Kashgar, China
Matrimonio tradizionale uiguro a Kashgar, Cina

Musulmani uiguri – Concentrati nello Xinjiang, gli uiguri praticano una forma di Islam influenzata dalle tradizioni dell’Asia centrale. La loro vita religiosa e culturale è storicamente ruotata attorno a moschee, madrase e santuari di santi sufi. Kashgar e Turpan sono stati i principali centri di studio e pellegrinaggio islamico uiguro.

Altri gruppi etnici musulmani – Comunità più piccole come i musulmani Salar (nel Qinghai), Dongxiang (nel Gansu) e kazaki (nello Xinjiang) mantengono le proprie pratiche islamiche distinte, spesso fondendo le tradizioni locali con usanze musulmane più ampie.

Siti di pellegrinaggio islamici in Cina

Sebbene l’Hajj alla Mecca rimanga il pellegrinaggio più importante per i musulmani cinesi, diversi siti all’interno della Cina hanno un profondo significato spirituale e storico. Questi luoghi attraggono i pellegrini per motivi che vanno dall’onorare i primi coloni musulmani alla ricerca di benedizioni presso le tombe di studiosi e santi venerati.

1. La tomba di Sa’d ibn Abi Waqqas (Guangzhou)

Considerata il più antico sito islamico in Cina, questa tomba è tradizionalmente ritenuta il luogo di sepoltura di Sa’d ibn Abi Waqqas, il compagno del profeta Maometto a cui si attribuisce il merito di aver portato l’Islam in Cina. Sebbene le prove storiche siano controverse, il sito è stato a lungo un luogo di pellegrinaggio per i musulmani Hui e funge da simbolo delle profonde radici dell’Islam in Cina.

2. La Grande Moschea di Xi’an

Costruita nell’VIII secolo e ampliata nel corso dei secoli, la Grande Moschea di Xi’an è una delle più antiche e grandi moschee della Cina. A differenza della tipica architettura islamica, incorpora un design in stile tempio cinese, con minareti simili a pagode e calligrafia che fonde caratteri arabi e cinesi. La moschea è un luogo di pellegrinaggio per i musulmani Hui e un punto di riferimento storico per coloro che ripercorrono l’eredità islamica della Via della Seta.

A world unique building: The Great Mosque of Xi’an in China

3. Moschea Id Kah (Kashgar)

Situata nel cuore di Kashgar, nello Xinjiang, la moschea Id Kah è la più grande della Cina. Costruita nel XV secolo, è stata a lungo un luogo centrale di culto e pellegrinaggio per i musulmani uiguri. Le celebrazioni annuali del Qurban Eid (Eid al-Adha) attirano grandi folle e molti visitano la moschea per pregare e cercare un legame spirituale con le tradizioni islamiche uigure.

4. Moschea di Dongguan (Xining, Qinghai)

Importante centro religioso per i musulmani Hui, la moschea di Dongguan a Xining risale al XIV secolo. È un punto di riferimento per l’educazione e il pellegrinaggio islamici e attira visitatori per le preghiere del venerdì e per il suo ruolo nella vita religiosa Hui. La moschea è anche un punto di partenza per molti musulmani cinesi che si imbarcano per l’Hajj alla Mecca.

5. Mausoleo di Apak Khoja (Kashgar)

Questo mausoleo del XVII secolo ospita la tomba di Apak Khoja, un potente leader sufi Naqshbandi che ha svolto un ruolo importante nella diffusione dell’Islam nello Xinjiang. È una delle principali mete di pellegrinaggio per i musulmani uiguri, molti dei quali si recano qui per chiedere benedizioni e rendere omaggio alla tomba di questa figura venerata. Il sito contiene anche la tomba di Iqbal Khatun (la “concubina profumata”), una donna uigura che divenne consorte dell’imperatore Qing, aggiungendo un ulteriore livello di intrigo storico.

Il ruolo del pellegrinaggio nell’Islam cinese

In Cina il pellegrinaggio ha scopi sia religiosi che comunitari. Per i musulmani Hui, visitare luoghi come Xi’an e Guangzhou li aiuta a collegarsi con l’introduzione dell’Islam in Cina e a riaffermare la propria identità all’interno di una società prevalentemente cinese Han. Per i musulmani uiguri, i pellegrinaggi a Kashgar e Turpan rafforzano i legami con il loro patrimonio storico e spirituale, rafforzando il senso di appartenenza culturale. Inoltre, molti musulmani cinesi considerano i pellegrinaggi locali come una preparazione per l’Hajj alla Mecca, e alcuni intraprendono viaggi nazionali prima di intraprendere il viaggio sacro in Arabia Saudita.

Nonostante i cambiamenti storici e le sfide moderne, l’Islam in Cina continua a prosperare attraverso le sue comunità profondamente radicate, i siti storici e le tradizioni di pellegrinaggio che resistono nel tempo. Dalle rotte commerciali della dinastia Tang ai giorni nostri, i musulmani cinesi hanno mantenuto un ricco patrimonio spirituale, che li lega sia al loro passato che al più ampio mondo islamico.

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